Patente moto: all’esame con casco, guanti, protezioni a gomiti, spalle e ginocchia

Un decreto del Ministero cambia le modalità con cui si eseguono gli esami pratici

Con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale lo scorso 3 giugno del decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti cambiano anche le modalità con cui si eseguono gli esami pratici per il conseguimento della patente motociclistica.

A cominciare dall’abbigliamento con cui presentarsi alla prova. Si stabilisce infatti che il candidato che intende conseguire la patente A1, A2 e A, deve presentarsi in sede di esame con casco integrale, guanti, giacca con protezioni dei gomiti e delle spalle, scarpe chiuse, pantaloni lunghi e protezioni delle ginocchia.

Novità anche nelle prove d’esame che vanno eseguite con mezzi corrispondenti alla patente che si intende possedere, dotati di cavalletto indifferentemente centrale o laterale, cambio manuale o automatico (l’esame fatto col cambio automatico – o diverso da quello manuale – abilita alla guida di mezzi solo col cambio non manuale).

Dopo l’eventuale richiesta di verifica delle condizioni di pneumatici, freni, sterzo, interruttore di emergenza, catena, livelli dell’olio, luci, catadiottri, indicatori di direzione e dispositivi di segnalazione acustica, la prova ha una durata massima di venticinque minuti e comprende mettere il motociclo sul cavalletto e toglierlo dal cavalletto senza l’aiuto del motore, camminando a fianco del veicolo; parcheggiare il motociclo sul cavalletto; almeno due “esercizi” di equilibrio a bassa velocità, di cui uno deve obbligatoriamente essere uno slalom (birilli a 7 metri di distanza). L’altra ad oggi è a discrezione del dirigente della Motorizzazione e dipende dalle condizioni di sicurezza; almeno due manovre a velocità minima di 30 km/h, di cui una in seconda o terza marcia ed una a velocità minima di 50 km/h con superamento ostacolo (in caso manchino le condizioni di sicurezza la prova può essere effettuata a 30 km/h); prova di frenata da 50 km/h (in caso manchino le condizioni di sicurezza la prova può essere effettuata a 30 km/h)

Successivamente le prove su strada ovvero partenza da fermo: da un parcheggio, dopo un arresto nel traffico; uscendo da una strada secondaria; guida su strada rettilinea: comportamento nei confronti dei veicoli che provengono dalla direzione opposta, anche in caso di spazio limitato; guida in curva; incroci: affrontare e superare incroci e raccordi; cambiamento di direzione: svolta a destra ed a sinistra; cambiamento di corsia; ingresso/uscita dall’autostrada (o eventuali strade ad essa assimilabili): ingresso mediante corsia di accelerazione; uscita mediante corsia di decelerazione; sorpasso/superamento: sorpasso di altri veicoli (se possibile); superamento di ostacoli (ad esempio vetture posteggiate); essere oggetto di sorpasso da parte di altri veicoli (se del caso); elementi e caratteristiche stradali speciali (se del caso): rotonde; passaggi a livello; fermate di autobus/tram; attraversamenti pedonali; guida su lunghe salite/discese; gallerie; rispetto delle necessarie precauzioni nello scendere dal veicolo.

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